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EREMO DI SANTA CATERINA DEL SASSO

L’Eremo di Santa Caterina del Sasso: leggende e bellezza sul Lago Maggiore

Da Premeno si può organizzare un’interessante gita sul Lago Maggiore per poter ammirare dal vivo tutti i monumenti e le bellezze del territorio. Tra le tante attrattive turistiche c’è un luogo che è ricco di fascino da tempo immemore: l’Eremo di S.Caterina del Sasso. Da questa roccia su cui sorge oggi il convento e la chiesa si può godere di un panorama unico direttamente sul lago, con le isole Borromee che si intravedono in lontananza ed uno scenario molto suggestivo. Chi soggiorna all’hotel Moderno a Premeno per raggiungere l’Eremo di Santa Caterina del Sasso potrà arrivare fino a Verbania per poi prendere il traghetto che collega le due sponde del lago. Arrivati a Laveno Mombello, poi, dopo pochi chilometri si potrà assistere a questo spettacolo che unisce natura ed arte.

L’Eremo di Santa Caterina del Sasso venne costruito nel Medioevo e precisamente nel XIII secolo da parte di un mercante del posto che, la leggenda racconta, pare abbia voluto espiare così i suoi peccati. Il mercante, Alberto Besozzi di Arolo, infatti, fece un voto di penitenza a S. Caterina che l’aveva salvato durante un brutto naufragio. La curiosità più particolare sull’Eremo è che quel luogo, secondo la leggenda, prima era proprio la casa del diavolo e, una volta trasformato in un luogo religioso in cui i fedeli accorrevano a frotte, venne devastato da una pietra caduta dal monte ad opera del demonio. Oggi il convento e la chiesa sono custoditi dagli Oblati Benedettini e sono aperti ai visitatori durante tutto l’anno. La parte meridionale del convento è quella che fu devastata secondo la leggenda dal diavolo ed è stata ristrutturata nel 1624 dal priore Giulio Cesare Martignoni. Il conventino è la parte dormitorio della struttura ed è caratterizzato da particolari archi gotici che richiamano a completamento il cortile che ha un portico cinquecentesco di grande rilievo. Completano l’Eremo di S.Caterina del Sasso la chiesa a tre navate fondata nel 1585 e il campanile del 1300 in cui spicca la cella campanaria con la bifora realizzata con la pietra di Angera.

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